Mobilità studentesca all'estero

 

 Aereoporto; Viaggio

Indicazioni per i programmi di mobilità studentesca internazionale

 

 Il Liceo Righi, sulla base della normativa vigente e di un’esperienza ormai pluriennale, disciplina con le presenti indicazioni la mobilità studentesca internazionale nell’ottica dello scambio, dell’acquisizione di competenze e dell’incontro positivo e costruttivo con altre realtà.

 Normativa di riferimento

Art. 192 c. 3 del Decreto legislativo 1994 n. 297

Art. 1 c. 8 e art. 13 c. 1 del Decreto legislativo 2005 n. 226

Titolo V della Nota della Direzione Generale Ordinamenti scolastici prot. 2787 del 2011

Nota MIUR prot. 843 del 2013

 

  1.  Durata e condizioni del periodo di mobilità studentesca internazionale

 La durata della mobilità studentesca internazionale è disciplinata dal Titolo V della Nota della Direzione Generale Ordinamenti scolastici prot. 2787 del  2011: “Le esperienze di studio compiute all'estero dagli alunni, per periodi non superiori ad un anno scolastico e che si devono concludere prima dell'inizio del nuovo anno scolastico, sono valide per la riammissione nella scuola di provenienza e sono valutate ai fini degli scrutini, sulla base della loro coerenza con gli obiettivi didattici previsti dai programmi di insegnamento italiani”. 

 La mobilità studentesca internazionale sarà svolta, di preferenza, nel quarto anno di corso liceale (pur essendo possibile anche nel terzo anno di corso). 

 Lo studente, nel periodo prescelto, deve assicurare la frequenza attiva di una scuola, pubblica o privata, nel paese di destinazione della mobilità internazionale; al termine del programma, deve fornire al Liceo Righi la documentazione ufficiale relativa alla frequenza delle lezioni, ai programmi effettivamente svolti e al livello di apprendimento raggiunto nelle varie discipline oggetto di studio. 

 NB: dall’analisi delle esperienze svoltesi nei precedenti anni scolastici, e ferma restando la libertà di scelta delle famiglie, si consiglia di scegliere – anziché l’intero anno scolastico - il semestre da luglio a dicembre corrispondente al primo trimestre del quarto liceo: in questa maniera la frequenza della scuola all’estero si svolgerà per un tempo sufficiente a risultare veramente efficace e formativa, ma la possibilità di frequentare il secondo periodo dell’anno scolastico nel liceo italiano di provenienza consentirà di evitare l’accumularsi di eccessive lacune nell’ambito della programmazione curricolare del liceo scientifico italiano, soprattutto in vista dell’ultimo anno e dell’Esame di Stato.

 

  1. Scelta dell’ente organizzatore e del paese estero in cui svolgere il programma di mobilità studentesca internazionale

 La scelta dell’ente organizzatore e del paese estero in cui svolgere il programma di mobilità internazionale è di competenza della famiglia.

 Una volta ottenuta la conferma della meta, e comunque nel corso della frequenza dell’anno scolastico precedente a quello interessato (orientativamente nel periodo gennaio-febbraio), lo studente e la sua famiglia devono darne comunicazione per iscritto, tramite mail istituzionale (cfr Allegato 1), al coordinatore di classe e alla segreteria didattica del Liceo Righi, precisando:

  • la durata del periodo della mobilità;
  • l’istituto estero a cui lo studente sarà iscritto;
  • l’indirizzo specifico dell’istituto (il più possibile corrispondente alla tipologia del liceo scientifico);
  • il curriculum didattico (quadro orario, discipline oggetto di studio, attività curricolari ed eventuali attività extracurricolari) che lo studente seguirà durante il soggiorno all’estero.

 La comunicazione sarà poi inoltrata all’intero consiglio di classe, i cui componenti formuleranno al coordinatore il proprio parere relativamente all’opportunità di tale progetto di mobilità internazionale.

 

  1. Preparazione e svolgimento del periodo di mobilità studentesca internazionale

 Durante l’anno scolastico precedente a quello della partenza, e dopo la comunicazione di cui al precedente punto 2, sarà opportuno un incontro tra i genitori e il coordinatore di classe per esaminare eventuali difficoltà dello studente, quali la presenza di lacune, insufficienze o fragilità diffuse nell’apprendimento, nelle conoscenze e nel metodo di studio, specie per quanto riguarda le materie di indirizzo. Potrebbe infatti non essere opportuno il progetto di mobilità internazionale qualora si riscontrassero, nella situazione scolastica dello studente, difficoltà tali da rendere troppo faticoso il periodo di reinserimento (successivo alla mobilità) nella classe di provenienza e il recupero delle conoscenze e delle competenze di base nelle varie discipline, specie in quelle di indirizzo e in quelle non previste nel piano di studi dell’istituto estero. Di tale incontro il coordinatore di classe annoterà lo svolgimento nel registro elettronico.

 Durante il soggiorno di mobilità all’estero, lo studente dovrà consultare con regolarità il registro elettronico, i documenti caricati dai docenti sulle varie piattaforme, i materiali disponibili per il lavoro della classe, al fine di rimanere costantemente informato sullo svolgimento dei programmi e sulle attività che via via si svolgono, e dovrà mantenere i contatti con i compagni di classe e con i docenti del consiglio anche per eventuali chiarimenti sul lavoro nelle discipline non previste dal curriculum della scuola ospitante.

 Lo studente consulterà anche le programmazioni disciplinari, disponibili sul registro elettronico, per ricavarne indicazioni utili al recupero degli obiettivi minimi previsti dalle programmazioni dipartimentali.

 Al rientro, la famiglia e lo studente invieranno alla segreteria didattica, in modo che sia archiviata nel fascicolo personale, la richiesta di reinserimento nella classe di provenienza, insieme a copia di tutta la documentazione ufficiale rilasciata dalla scuola estera: attestati di frequenza, discipline e argomenti oggetto di studio, valutazioni e ogni altro elemento utile (cfr. Allegato 2).

 All’inizio dell’anno scolastico successivo - entro le prime settimane di scuola –, o comunque al rientro in classe dopo il primo periodo dell’anno scolastico, lo studente sosterrà una prova (in forma scritta o di colloquio orale, previo accordo con il singolo docente) per ogni disciplina il cui studio non è previsto nella scuola frequentata all’estero e/o per ogni disciplina, pur prevista nel piano di studi della scuola estera, la cui programmazione risulti eccessivamente difforme da quella attesa, e non sufficiente per affrontare proficuamente la prosecuzione degli studi. Il contenuto della prova riguarderà gli obiettivi minimi previsti dalle programmazioni dei singoli dipartimenti disciplinari e relativi al periodo che lo studente avrà frequentato all’estero: tali contenuti disciplinari sono disponibili sul sito del liceo nelle programmazioni dei singoli dipartimenti, alle quali si rinvia. La valutazione della prova non avrà effetto ai fini delle valutazioni disciplinari, ma potrà fornire suggerimenti e indicazioni per la fase successiva del lavoro.

Per l’attribuzione del credito scolastico relativo all’anno di mobilità, il consiglio di classe terrà conto dei seguenti parametri:

  • percorso di studio e relativo credito attribuito nell’anno scolastico precedente alla partenza per la mobilità;
  • valutazioni e giudizi finali della scuola frequentata all’estero durante il programma di mobilità;
  • eventuali esperienze sociali e culturali svolte all’estero in ambiti e settori della società civile e legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale, eventualmente configurabili anche come percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO); 
  • esito delle prove (scritti e/o colloquio) effettuate al rientro in Italia sugli obiettivi minimi del programma svolto dalla classe in cui lo stendente rientra.

 Qualora la mobilità abbia interessato l’intero quarto anno di corso, il credito scolastico sarà attribuito dal consiglio di classe (tranne casi eccezionali) durante lo scrutinio intermedio relativo al primo periodo dell’anno scolastico di rientro in Italia (e.g. scrutinio del trimestre / primo quadrimestre del quinto anno di corso).

In casi eccezionali, il termine ultimo per l’attribuzione del credito scolastico complessivo rimane lo scrutinio di ammissione all’esame di stato.

 NB: qualora la frequenza del periodo di mobilità abbia una durata inferiore all’anno scolastico, lo studente frequenterà regolarmente – per il restante periodo - la classe di provenienza e sarà valutato, in sede di scrutinio finale, in base ai risultati del secondo periodo, integrati, al rientro, dall’accertamento del conseguimento degli obiettivi minimi nelle varie discipline.

 

  1. Mobilità studentesca internazionale presso il liceo da parte di studenti provenienti da paesi esteri

Gli studenti provenienti da paesi esteri e inseriti nelle classi del liceo compariranno nell’elenco della classe a cui sono stati abbinati all’atto dell’accettazione presso il liceo.

 Essi sono tenuti a rispettare il regolamento di istituto al pari degli altri studenti, specie per quanto riguarda la frequenza, le assenze e i ritardi. 

 Gli studenti stranieri in mobilità possono partecipare ad uscite didattiche, viaggi di istruzione, certificazioni o altre proposte didattico-educative, previa autorizzazione della famiglia d’origine e/o della famiglia ospitante. 

 

Per visualizzare/scaricare i programmi per gli studenti in rientro dalla mobilità CLICCA QUI

 

Allegati

Indicazioni e Allegati MOBILITA' STUDENTESCA INTERNAZ. (vers. compilabile da pc_14-12-22)_5.docx

Indicazioni e Allegati MOBILITA' STUDENTESCA internazionale (vers. compilabile a penna_14-.pdf