Lettera aperta del Dirigente Scolastico. Dicembre 2020 EDUSCOPIO ed. 2020-21

 

 

    Anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo, in base alle ricerche, i dati elaborati da  Eduscopio pongono il Liceo Righi al primo posto tra i licei scientifici romani. Come è noto il progetto Eduscopio Fondazione Agnelli si propone di valutare la capacità delle scuole di preparare gli studenti agli studi universitari.

    Siamo molto contenti e, personalmente, ringrazio docenti, studenti, personale tutto e famiglie, perché il successo della comunità è un lavoro di una grande squadra. Da anni siamo impegnati nell’accoglienza degli studenti in entrata, creando progetti che ci consentono di conoscerli meglio fin dai primi giorni di scuola. L’ormai consolidata esperienza di Ventotene, infatti,  permette ai nostri alunni, da subito, di  creare quello spirito di gruppo, fondamentale per la loro crescita.

    Consapevoli del nostro mandato educativo abbiamo sempre dato grande peso alle fondamentali missioni formative, alla preparazione intelligente e consapevole e all’orientamento agli studi universitari e al mondo del lavoro; creiamo legami costruttivi con vari Atenei nazionali e non, attivando convenzioni mirate per sviluppare competenze trasversali ed efficaci.

    Per continuare a farlo abbiamo bisogno di esserci. Abbiamo bisogno di venire e di stare a scuola. Abbiamo bisogno della presenza di tutti, delle interazioni, del dialogo, delle delusioni e dei successi condivisi e discussi, delle premiazioni e dei pomeriggi di studio, degli scontri e dei sorrisi, dei rimproveri e dei conforti. Abbiamo bisogno della nostra vita. 

    I genitori del biennio del Liceo Righi, quando sembrava che il problema fossero solo i trasporti, hanno costruito una rete di “accompagno diffuso”, contattando le famiglie di una stessa classe per portare a scuola in sicurezzagli studenti più giovani: non è stato possibile attuare un’idea di comunità così importante, perché gli eventi ci hanno sopraffatto.

    La didattica integrata è stata uno strumento brillante nella scorsa primavera, quando lo choc del momento ha paralizzato la società, ma non la scuola, ed ha consentito a tutti di non perdersi e di mantenere viva una relazione bruscamente interrotta.

    Ora abbiamo bisogno di altro. Abbiamo bisogno di Scuola, perché la scuola è a Scuola. 

    Ora è il momento che tutto il Paese comprenda che il futuro dei nostri ragazzi non può essere delegato ad una relazione solo virtuale, per quanto programmata, ideata e finalizzata. Docenti, studenti e genitori lo sanno con certezza: è bene che lo sappiano tutti.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA MONICA GALLONI